Mirror…il Musical 2007

Eros e Thanatos, eterni fratelli, eterni amanti incestuosi, rettili intrecciati lascivi e tortuosi, ambigui musicanti danzanti sulla musica della follia, martiri sulle fiaccole del desiderio…

O forse acerrimi nemici, in una lotta senza fine, senza vincitori e vinti, trionfanti sulla vetta dell’autodistruzione, sconfitti dall’innato senso di eternità. Eppure lo sguardo dato a questa folle realtà, l’attenzione verso una piccola cosa è tutt’uno col pensiero, è una illimitata catena di riflessioni inscindibili dal suo vivere, continui scintillii di intiuzioni sulla Vita, sull’Essere, sul Desiderio. Oppure sull’Amore…o sulla Morte…il che è lo stesso. Dagli albori agli antipodi, e dagli antipodi agli antipodi di questi.

Benvenuti quindi, succelente e ignare vittime di questa velenosa benedizione.

Questo è un dramma che trova movimento su una vischiosa ragnatela di sensazioni che si forma su un tema preciso, ma salta da un angolo all’altro del pensabile, intrecciando amore e morte, in una matassa multiforma, screziata e coinvolgente.

Giulia, donna desolata, dalgi occhi illiquiditi dal dolore, non riesce ad accettare la perdita dell’amore della sua vita, di quello che era la sua vita. Matteo. Questi ormai, è uno spettro smarrito vagante in un limbo senza vie d’uscita, tirato come na corda di sacco tra la porta di questo mondo reale e la porta dello spavento supremo, quella che gli permetterà di accedere a un’altra “vita”. Ma una Donna Misteriosa, sarà l’illuminante rapsodo, la depositaria di un segreto che svelerà alla povera Giulia come riuscire a vincere il dolore dell’irrimediabile distacco dal suo amato. Questo permetterà a Matteo di raggiungere più facilmente il nuovo mondo che l’aspetta e, paradossalmente, proprio questa sarà la chiave del loro ricongiungimento. Ma ad aiutare lo spettro ci sarà un Riflesso, il Riflesso dela raggio di luce in cui egli stesso è imprigionato. Già, perchè Giulia, da bambina, inconsapevolmente catturò la’nma del suo amato imprigionandola per sempre nel riflesso di uno Specchio trovato per caso, o dimenticato da chissà chi. E proprio questo Specchio, a sua volta, narrerà alla sventurata l’origine dell’incantesimo che li tiene prigionieri. Veglierà su di loro lo sguardo sereno di una Sprte che dovrà acquietare le tensioni e le paure di umani che disconoscono il vero disegno della vita. Eppur, la stessa Sorte dovrà esibire le sue pungenti unghie dinanzi alla meschinità e alla aggressivitò della Morte che vorrà attirare a sé l’ignara Giulia nel subdolo e falso tentativo di farla tornare accanto al suo Matteo. Ma sarà solo un tranello cui fortunatamente la protagonista non cederà. Sarà un’altra la Via del ricongiungimento, il segreto che spezzerà l’incantesimo e scioglierà l’inconvulso intreccio…ma questo sarà il palcoscenico a svelarlo… per questo ogni sipario deve aprirsi dinanzi a una divina Certezza: l’amore è più forte della morta… per questo dobbiamo aspettare fiduciosi quella scintilla di cielo, ascoltare persino nel fondo dell’ombra, perchè solo così… un giorno senza tramonto le voci si faranno presenze…